COS'È METRIKA DYNAMIC MEASUREMENTS
Metrika Dynamic Measurements (MDM) è uno strumento di elaborazione delle misure antropometriche, progettato per impostare il posizionamento corretto sulla bici, per ottimizzare le prestazioni e migliorare il comfort durante la pedalata. Grazie a Metrika e alla nostra esperienza abbiamo ridotto a meno dell'1% la necessità di interventi post acquisto.
La sessione di analisi posturale effettuata con i nostri esperti precede la realizzazione delle nostre bici. In questa fase rileviamo le tue misure antropometriche e individuiamo eventuali problemi posturali. Formicolii o dolori ai muscoli del collo, delle braccia o al polso durante la pedalata sono segnali di una scorretta posizione in sella, che può essere provocata anche da una specifica postura.
Per questo teniamo conto della morfologia di ogni individuo e della sua costituzione. Durante la sessione vengono proposti esercizi che analizzano le tue caratteristiche fisiche, tra cui flessibilità ed equilibrio. Questi dati, insieme alle misure, concorrono all'impostazione della tua posizione ottimale e alla realizzazione della tua bici su misura, diversa da quella di ogni altro.
COME FUNZIONA
PARTE I: VERIFICA DEGLI ANGOLI
Grazie a Metrika siamo in grado di valutare ogni istante della pedalata. Per analizzare correttamente la pedalata del ciclista la suddividiamo in quattro fasi: due fasi attive (la fase I di spinta-appoggio anteriore e la fase III di trazione posteriore) e due fasi di transito (fase II e fase IV) denominate punto morto superiore e inferiore. L'analisi degli angoli ci permette di stabilire se la pedalata è corretta e di conseguenza se la posizione del ciclista è quella giusta.
La misurazione di questo angolo e come varia nel tempo ci informano della variazione del carico sulla parte anteriore della bicicletta. Generalmente più l'angolo è chiuso maggiori sono i carichi, soprattutto nella zona cervicale. L'analisi di questi due angoli ci fornisce come siamo posizionati e se siamo in grado di assumere posizioni aerodinamiche senza risentire di dolori lungo la colonna. Un dolore ai muscoli del collo, delle braccia o ancora al polso sono segnali che la nostra posizione non è corretta: quindi o siamo troppo corti oppure eccessivamente lunghi.
PARTE II: VERIFICA TACCHETTE (PIEDI)
La posizione delle tacchette sulle scarpe ha un valore fondamentale. Il posizionamento corretto delle tacchette evita perdite d'energia e problemi al ginocchio, alla caviglia, al tendine d'Achille o ai polpacci. Una posizione errata della tacchetta comporta una pedalata "di punta" (metatarso arretrato rispetto al perno del pedale) o "di pianta" (metatarso avanzato rispetto al perno del pedale).
PARTE III: VERIFICA ARTI INFERIORI
Per ottimizzare la spinta del ciclista è necessario valutare in maniera correlata alle tacchette anche la posizione naturale delle ginocchia a riposo e tenere conto di un eventuale ginocchio varo (con divaricazione verso l'esterno) o valgo (con divaricazione verso l'interno).
PARTE IV: VERIFICA STRUTTURALE
La verifica strutturale tiene conto dell'analisi complessiva del ciclista, sia in sella sia a riposo. Vengono controllati alcuni parametri come elasticità, flessibilità o presenza di eventuali curvature accentuate della colonna a livello cervicale e lombare (ipercifosi e iperlordosi).
LE ORIGINI
Nel corso dell'ultimo ventennio numerosi gruppi di ricerca si sono dedicati all'ottimizzazione del comportamento muscolo-scheletrico degli atleti durante il gesto motorio, sia per la ricerca del massimo rendimento atletico, sia per ridurre al minimo la percentuale lesiva determinata da una errata postura.
La fisiologia e la biomeccanica applicate alla ricerca per il miglioramento atletico non sono il frutto del lavoro di un singolo specialista, ma il lavoro congiunto di più persone, dove ciascuno collabora nell'individuazione dei meccanismi che intervengono nella pratica dell'attività specifica e negli adattamenti che si verificano nell'organismo umano.
In uno sport quale il ciclismo, in cui il corpo svolge la propria attività grazie ad un mezzo meccanico determinante, accanto agli studi fisiologici diventa essenziale lo studio della biomeccanica. Questa materia è stata presa in considerazione solo pochi anni fa dai ciclisti e ha lo scopo di analizzare come il corpo possa trasmettere la propria energia al mezzo meccanico e vincere le resistenze per raggiungere il massimo rendimento.
Il progetto Metrika è nato dalla ricerca plurilaterale di due aziende, Boeris (produttore di biciclette) e Velosapiens (produttore di software).
Durante lo sviluppo della prima fase sperimentale è stato messo a punto un cicloergometro che mediante l'utilizzo di pistoni oleodinamici consente variazioni geometriche le quali ottimizzano l'assetto della bicicletta.
In una seconda fase di ricerca effettuata su alcuni atleti professionisti, sono stati aggiunti alcuni test valutativi che consentono di associare ai dati forniti dall'analisi di immagini televisive del software Metrika i valori ricavati da prove con elettromiografo e solette queste inserite nelle scarpe dell'atleta e dotate di speciali indicatori di carico, si sono rilevate in grado di valutare l'appoggio plantare durante la spinta.
Attraverso la lettura ed il confronto di questi dati, oggi con Metrika è possibile stabilire con una più che buona approssimazione la osizione corretta dell'atleta sulla biciclettap. La fase preliminare è importante, ma l'analisi posturale non è da meno in quanto risulta fondamentale per la valutazione dello scostamento rispetto alla posizione ideale.